Parole-Racconti in cortile, a Castel di Lama
Più prezioso di un gol in zona Cesarini.
La metafora più nota del mondo calcistico non può che essere anche la più opportuna per descrivere quanto Emiliano Valente ci ha offerto sabato sera a Castel di Lama col suo Parole – Racconti in Cortile.
Prezioso, perché lo spettacolo andato in scena sabato 24 ottobre 2020, a suon di Boccaccio, novelle create al momento, testi musicali a tema “amore” ri-assemblati e riadattati in salsa teatrale, le gesta di Sciabolone da Lisciano raccontate in dialetto ascolano, tutto, insomma, ha dato l’idea di quanto Emiliano Valente volesse donare un quid pluris al suo pubblico.
L’unica nota stonata il fatto che, dopo un’ora e mezza, sia terminato. E in zona Cesarini perché giusto in tempo prima di subire la nuova, temuta e preannunciata chiusura generalizzata, che mette nel calderone delle attività a rischio il teatro e getta nuovamente il mondo della cultura nel “prescindibile”. Le scelte fatte per contenere la pandemia rischiano così di affossare, ancora una volta e sempre di più, quello stesso mondo di cui qualcuno diceva “con la cultura non si mangia”.
A iniziative come quelle promosse dall’Arci Marche
all’interno del Progetto Riesco Marche Reti Inclusive E Solidali per la Comunità resta, mai così urgente, il compito di invertire la rotta. A cura di Arci Piceno Fermano.
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